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Data
08/01/2018
NON SEI TU”: IL ROCK RIVOLUZIONARIO DEI MAGHI DI OZZY

Un ritmo accattivante e coinvolgente, un marchio di indubbia originalità evidente già dal nome della band, unito a un pizzico di magia degno del loro curioso appellativo: sono le componenti nel nuovo singolo dei MAGHI DI OZZY, Rock band nata in Toscana e composta da Paolo Ciacci (Ozzy) alla chitarra e alla voce, da Davide Monaci (Prippri) alla batteria e da Maycol Chechi (Maikie) alla chitarra.Una band che si affaccia nel panorama rock italiano aprendo il sipario di uno spettacolo in scena fin dalle prime note di “NON SEI TU”, un pezzo estratto dal loro album d’esordio “HO PERSO L’EDEN”, dove l’ironia e l’aria scanzonata, si scambiano i ruoli in un scenario quasi teatrale, trasmesso in modo efficace dal cantato di OZZY ( Paolo Ciacci, voce della band). La leggerezza così disincantata con la quale si apre il brano” Ero in cucina la mia testa si apri a quella parola che dritto al cuore mi colpì ma era solo vapore, ben presto svanì”….fa pensare come a volte, sentimenti e sensazioni non siano sempre ricambiati, facendo sì che i nostri gesti e comportamenti verso una persona vengano spesso mal interpretati..

Il senso del testo ci aiuta a capire quanto uno sguardo più distaccato, basterebbe dunque a farci notare l’incompatibilità fra le due persone e quanto sarebbe quindi semplice, evitare dall’inizio, imbarazzi e fraintendimenti: “Quando la prima volta mi hai chiamato amore, ero al buco dell’ozono volavo sul vapore”. Ecco come i Maghi di Ozzy con l’aria scanzonata di “NON SEI TU”, tramutano il loro sguardo disincantato in incanto musicale: un Southern Rock con una lieve ascendenza Country di stampo eaglesiano, sprigionato fin dalle prime note; un ritmo che corrisponde a pieno titolo, all’ ironico sarcasmo del testo e che acquista vigore ed impeto nell’inciso, dove la carica rivoluzionaria del rock prende ispirazione dal punk anni ’90 e dalla scuola dei Green Day.

NON SEI TU” è un pezzo in che lascia ampio sfogo a sperimentazioni strumentali più che mai sconvolgenti, distribuite su un testo in cui il gioco di rimandi e di costruzioni linguistiche, ribadiscono l’originalità creativa e accurata di chi, come non possono non fare dei veri MAGHI, conosce bene il trucco del mestiere.

Sonia Bellin.

08/gen/2018 21:44
Beh, non resta che sentirlo !
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